Cari studenti, docenti, personale ATA, genitori, buon anno scolastico! Oggi la scuola riparte, in presenza e nella speranza di tornare alla piena normalità. Grazie all’impegno di tutto il personale dell’IIS Costanzo, che ha operato con grande senso di responsabilità e spirito di squadra, i nostri quattro plessi sono pronti per accogliere nuovamente le attività didattiche, in locali attrezzati e sicuri. Ci sarà ancora da lavorare, probabilmente, per rendere gli spazi sempre più funzionali alla qualità didattica, ma senza mai perdere di vista la nostra idea di scuola, che è quella di un ambiente di apprendimento centrato sullo studente, luogo sereno, aperto, dinamico, flessibile, ricco di stimoli e di risorse, in cui la conoscenza non si trasmette, ma si costruisce, giorno dopo giorno. Con il tempo e il contributo di tutti, daremo il massimo per far crescere la nostra scuola e realizzare pienamente questa vision. In apertura d’anno scolastico, non abbiamo organizzato nulla di solenne, per una ben precisa ragione, perché dovrete essere voi, ragazzi, i veri protagonisti di questa giornata. Voi che, ogni giorno, con la vostra freschezza e vivacità date un’anima a questi edifici e senso al nostro lavoro. La vostra allegria e il vostro vociare, in questi ultimi due anni ci sono mancati moltissimo. Ecco perché, oggi, più che mai, sono eloquenti ed emozionanti per noi, più di qualunque discorso. Bentornati, ragazzi e professori dell’IIS Costanzo. A tutti voi il mio sincero augurio di ritornare, finalmente, alla vita di sempre, pur nel rispetto scrupoloso e attento dei protocolli di sicurezza. Si dice che le cose normali della vita quotidiana, che diamo per scontate, le apprezziamo davvero e ne comprendiamo il valore proprio quando ci vengono tolte. E’ vero. E mi riferisco, in particolare, al rapporto con gli studenti, allo stare in classe con loro, all’appello, alla spiegazione, ai lavori di gruppo, agli esperimenti, ai voti, ai commenti, agli scontri, alla ricreazione. A tutto ciò che è la mattinata di un insegnante. Quegli aspetti della routine quotidiana che, per un docente, significano di solito lavoro, dovere, obbligo di servizio, fonte, spesso, di stress e di tensioni. Eppure, queste piccole cose ci sono sembrate un miraggio. La sospensione forzata delle lezioni ci ha dimostrato come il rapporto ravvicinato con i colleghi e con gli studenti sia per tutti noi, operatori della scuola, la vita vera. Sono un bene prezioso che per molto tempo ci è stato tolto, ma che ora, più che mai, vogliamo riavere. Ringrazio tutti coloro che, in questi mesi, si sono impegnati al massimo per organizzare e far funzionare la scuola a distanza, supportando chi si trovava in difficoltà. Grazie ai docenti, ai dirigenti, agli amministratori, ai tecnici, gli animatori digitali e alle famiglie che hanno collaborato seguendo da vicino i nostri ragazzi. Una straordinaria rete di solidarietà, che ha lavorato nell’ombra e in modo silenzioso, a riprova di quanto sia importante stare uniti nei momenti difficili. In questo primo giorno di scuola, accogliamo i nostri ragazzi con un bel sorriso, che, se pur coperto dalla mascherina, arriverà a loro comunque, attraverso i nostri occhi. Trasmettiamo il nostro entusiasmo e la nostra voglia di crescere insieme a loro. Facciamo in modo che vivano questo momento di ritorno a scuola come una festa interiore, che possano portare sempre con sé, anche in futuro, e custodire gelosamente nella scatola dei ricordi. Bentornati! La vostra preside.