Affollatissimo incontro il pomeriggio di giovedì 13 gennaio presso l’Auditorium di Decollatura. Erano presenti tantissimi genitori e alcuni studenti all’incontro voluto dal Dirigente scolastico e dai docenti del Professionale di Soveria Mannelli per discutere dell’insano gesto del versamento di creolina nell’edificio appena ristrutturato.
Il Dirigente scolastico ha illustrato le modalità con le quali hanno agito le persone che hanno compiuto il vile attacco alla scuola e al diritto allo studio, sottolineando che di sicuro chi ha compiuto il gesto è stato sostenuto e aiutato anche nell’ideazione da tanti altri compagni di classe. Ha dovuto denunziare l’accaduto alle autorità preposte: Arma dei Carabinieri, ASL, Prefettura e Ufficio scolastico Regionale per gli accertamenti previsti dalla legge e il perseguimento dei colpevoli per danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e in caso di malessere di alunni, al riapertura della scuola, anche per lesioni. Ha commentato “Sembra una goliardata, ma è un gravissimo reato dalle conseguenze spesso imprevedibili per colpevoli e alunni”.
Moltissimi genitori sono intervenuti condannando senza se e senza ma il gesto, giudicato “gratuito” e “autolesionista” perché la scuola è a misura di studenti e i rischi li corrono comunque gli alunni. Hanno chiesto a gran voce che la giustizia faccia la sua parte e che non ci siano coperture perché ormai i ragazzi sono grandi ed è ora che inizino ad assumersi le loro responsabilità. Tutti i genitori si sono messi a disposizione per coprire le ingenti spese con una sottoscrizione volontaria e con azioni gratuite di sostegno al miglior rispristino dell’agibilità.
Il Dirigente scolastico ha comunicato che vi saranno percorsi di accompagnamento con personale specializzato su quanto accaduto a cui si aggiungerà un atteggiamento di “tolleranza zero” verso i colpevoli che hanno materialmente compiuto il fatto. Il Collegio e il Consiglio saranno invitati a rendere particolarmente severe le punizioni nei loro confronti. Si proporrà un allontanamento dalla scuola per tre mesi e un irrigidimento nella pretesa del rispetto di tutte le norme che regolano la vita scolastica.
